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Mattia Bellucci ha sconfitto in rimonta Diego Schwartzman. "Ho iniziato male, poi ho cominciato a giocare più semplice. La palla corta è stata una delle chiavi" ha detto. Ora sfida Zeppieri: "Partita dura"
02 maggio 2023
C’erano tanti motivi per credere che Diego Schwartzman fosse un avversario proibitivo per Mattia Bellucci: per i trascorsi da numero 8 del mondo dell’argentino, con una finale agli Internazionali BNL d’Italia e una semifinale al Roland Garros; e anche per il momento così così dell’azzurro, unito alla poca abitudine a giocare incontri – e tornei – di tale portata.
E invece, quando meno te l’aspetti, ecco il colpaccio del 21enne varesino, protagonista di una poderosa rimonta nella prima sessione serale del Sardegna Open, completata dal successo per 2-6 6-2 6-3. Sul Centrale del Tennis Club Cagliari il suo inizio è stato da incubo: ha perso i primi 10 punti e per tutto il primo set è stato in balia della quinta testa di serie, raccogliendo le briciole. Ma poi si è acceso improvvisamente: ha aggiunto aggressività e varietà al suo tennis mancino (usando benissimo la smorzata), e ha ribaltato le sorti del match, per la gioia di coach Fabio Chiappini sorridente in tribuna. Decisivo il cambio di passo dallo 0-2 del set finale: Bellucci ha vinto 5 game consecutivi e poi è andato a prendersi il successo più importante della sua giovane carriera.
"L'ho studiato per anni, mi è sempre piaciuto molto, ho visto tante sue partite. Si è visto che avevo il piacere di scendere in campo. Lui ha iniziato molto bene, sbagliando poco. Io invece male: ho faticato a prendere ritmo. Nel secondo set ho giocato più semplice. Ho provato a fare un po' meno per riuscire a entrare in ritmo partita" ha detto dopo il match.
Il ricorso sempre più costante alla palla corta l'ha aiutato a cambiare il match. "L'ho sempre usata molto fin da piccolo. Poi cercando di giocare con un po' più di ordine, da quando ho cominciato con il mio maestro Fabio Chiappini, è andata un po' via perché stavo pensando ad altre cose. Ma è un'arma importante anche dopo il servizio".
Al prossimo turno affronterà Giulio Zeppieri. "Sarà una partita difficile. Lui ha molta più abitudine di me a giocare queste partite. Credo che mi servirà tanto - ha concluso -. Siamo entrambi mancini, vedremo come andrà".