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Rimonta Bellucci, battuto Schwartzman: "L'ho studiato per anni"

Mattia Bellucci ha sconfitto in rimonta Diego Schwartzman. "Ho iniziato male, poi ho cominciato a giocare più semplice. La palla corta è stata una delle chiavi" ha detto. Ora sfida Zeppieri: "Partita dura"

02 maggio 2023

Mattia Bellucci in azione (Foto Francesco Panunzio)

Mattia Bellucci in azione (Foto Francesco Panunzio)

C’erano tanti motivi per credere che Diego Schwartzman fosse un avversario proibitivo per Mattia Bellucci: per i trascorsi da numero 8 del mondo dell’argentino, con una finale agli Internazionali BNL d’Italia e una semifinale al Roland Garros; e anche per il momento così così dell’azzurro, unito alla poca abitudine a giocare incontri – e tornei – di tale portata.

E invece, quando meno te l’aspetti, ecco il colpaccio del 21enne varesino, protagonista di una poderosa rimonta nella prima sessione serale del Sardegna Open, completata dal successo per 2-6 6-2 6-3. Sul Centrale del Tennis Club Cagliari il suo inizio è stato da incubo: ha perso i primi 10 punti e per tutto il primo set è stato in balia della quinta testa di serie, raccogliendo le briciole. Ma poi si è acceso improvvisamente: ha aggiunto aggressività e varietà al suo tennis mancino (usando benissimo la smorzata), e ha ribaltato le sorti del match, per la gioia di coach Fabio Chiappini sorridente in tribuna. Decisivo il cambio di passo dallo 0-2 del set finale: Bellucci ha vinto 5 game consecutivi e poi è andato a prendersi il successo più importante della sua giovane carriera.

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"L'ho studiato per anni, mi è sempre piaciuto molto, ho visto tante sue partite. Si è visto che avevo il piacere di scendere in campo. Lui ha iniziato molto bene, sbagliando poco. Io invece male: ho faticato a prendere ritmo. Nel secondo set ho giocato più semplice. Ho provato a fare un po' meno per riuscire a entrare in ritmo partita" ha detto dopo il match.

Il ricorso sempre più costante alla palla corta l'ha aiutato a cambiare il match. "L'ho sempre usata molto fin da piccolo. Poi cercando di giocare con un po' più di ordine, da quando ho cominciato con il mio maestro Fabio Chiappini, è andata un po' via perché stavo pensando ad altre cose. Ma è un'arma importante anche dopo il servizio".

Al prossimo turno affronterà Giulio Zeppieri. "Sarà una partita difficile. Lui ha molta più abitudine di me a giocare queste partite. Credo che mi servirà tanto - ha concluso -. Siamo entrambi mancini, vedremo come andrà".

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